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Storia degli orologi Rado

STORIA IERI E OGGI


La storia di Rado è iniziata nel 1917 nella piccola città svizzera di Lengnau quando i tre fratelli Fritz, Ernst, e Werner Schlup aprirolo la fabbrica di orologi Schlup & Co.

40 anni dopo, nel 1957, l'azienda diventò Rado Uhren AG e la prima collezione di orologi fu lanciata con questo nome.

Era l'inizio di una storia di successo.

TECNOLOGIA MAGISTRALE ED ESTETICA

Fin dalla sua nascita Rado ha sempre affascinato gli appassionati di orologi di tutto il mondo con le sue innovazioni.

Con il Rado DiaStar 1 nel 1962 Rado ha introdotto il primo orologio antigraffio al mercato e numerosi sviluppi high-tech hanno seguito.

Dal 1980 l'uso della ceramica high-tech è diventato un identificatore noto marchio di orologi Rado.

Una delle più grandi innovazioni Rado ad oggi, tuttavia, è stato lo sviluppo di diamante high-tech per l'uso in orologeria, raggiungendo la durezza di 10.000 Vickers, il Rado V10K.

Orologi Rado non sono solo famosi per i loro materiali di prima qualità, ma anche per le loro qualità estetiche uniche. Dal solo 1990 Rado è stato il destinatario orgoglioso di numerosi premi internazionali di design.

VISION

"Se siamo in grado di immaginarlo, siamo in grado di farlo, e se siamo in grado di farlo, lo faremo."

Questa visione ispirata da una fede incrollabile nella forza della tecnologia ha trasformato un produttore di orologi in un marchio di livello mondiale. Un team eccezionale di ingegneri, scienziati e designer al lavoro con l'obiettivo di creare l'impossibile - e ci sono riusciti.

LA NOSTRA STORIA E FATTA CON LA STESSA MATERIA DEI SOGNI


Inventori e maestri della creatività in camicia ed impiego di tecnologie da altri settori adattate al mondo dell'orologeria Rado.

Da alchimisti del 20° secolo, a pionieri, a progettisti, Rado è così avanti per il suo tempo che ha stupito il mondo con le sue innovazioni.

Le prove del successo del marchio sono innegabili; Rado DiaStar 1, Rado Ceramica, Rado V10K e Rado True Thinline.

TAPPE CRONOLOGICHE DELLA STORIA DI RADO

La societa' e' di proprieta' dello Swatch Group, ma Rado mantiene la sua sede a Lengnau in Svizzera, dove nacque.

La storia della Rado e' abbastanza recente, nata nel 1957 ad opera di Paul Luthi che assunse il controllo di una societa', la Schlup e Co.

La Schlup e Co. Fu fondata nel 1917 da tre fratelli, Fritz, Ernst e Werner Schlup, a Lengnau e visse fino al 1948.

Luthi arrivo' alla Schlup e Co. nel 1947 all'eta' di 28 anni e scalo' in fretta i vertici aziendali, grazie anche al fatto che sposo' una delle sorelle Schlup.

Prese gradualmente il controllo manageriale della ditta dai primi anni '50 fino al 1957 quando cambio' il nome in Rado cosi' come lo conosciamo oggi, con un passaggio nel 1954, quando Luthi la chiamo' Exacto.

Dovette cambiare presto il nome pero' perche' l'Harman Watch Co., di New York era gia' detentrice del marchio scelto da Luthi.

I primi orologi Rado erano molto normali, simili a molti in produzione in quegli anni.

Il primo modello ad avere un nome specifico era lo Starliner.

Per i primi cinque anni, dal 1957 al 1962, Rado riscosse in modesto successo in Sud America e nell'Estremo Oriente.

Nacque per una passione per i cavalli da parte di Luthi la leggendaria serie "Horse".

Il Green Horse era il primo nato nel 1958, seguito dai Golden, dai Silver, i Purple.

Questi Rado "Horse" erano certificati per sopportare una pressione di 12 atmosfere o 120 metri di profondita'.

Nello stesso periodo nacque anche la serie "Gazelle", giocando sul simbolismo della gazzella come segno di velocita' che in alcune culture e' un simbolo di una nuova sfida.

Per le forze armate tedesche fu prodotto il famoso modello "Armed Forces Work" chiamato anche Wehrmachtswerk.

Intorno alla fine degli anni 50, Luthi decide di adottare su tutti i suoi modelli movimenti automatici.

Tuttavia non era ancora soddisfatto della modernita' dei suoi orologi e nel 1962 grazie al suo tecnico progettista Marc Lederrey nacque un prodotto che doveva a tutti i costi essere inscalfibile.

L'orologio che fu presentato fu chiamato DiaStar da Diamante e Stella perche' Luthi immagino' che fosse destinato a diventare una stella dell'orologeria mondiale.

Fu utilizzato nella sua costruzione il carburo di tungsteno, un materiale sinterizzato ad altissima pressione che rese l'orologio indistruttibile e durissimo e come volle il creatore indenne da graffi.

Il DiaStar e' degno di nota per numerose ragioni. E' diventato il modello piu' venduto della storia della Rado ed e' presente ancora oggi.

La Rado si affermo' con grande successo in America, venne cosi' presentata nel 1966 la linea "Manhattan", era un orologio rettangolare, che ricordava il design dei grattacieli della famosissima citta'.

Nel 1967, Rado ha introdotto il Captain Cook, un orologio sportivo tuttofare e subacqueo anche in versione femminile, un modello in particolare fu prodotto in tonalita' arancione per competere con l'affermatissimo Doxa SUB 300T del 1967.

Nel 1968, Rado entro' a far parte del Consorzio ASUAG mantenendo pero' una certa autonomia come marchio distinto.

Nei primi anni '70, Rado fece uscire sul mercato quello che probabilmente sia l'orologio piu' insolito, il Planning dotato di un anello supplementare rotante contenente un calendario perpetuo.

Nel 1972, Rado ha introdotto il DiaStar 24 ES, basato sul movimento Bulova Accutron.

Un DiaStar al quarzo, il modello 48, segui' nel 1974. La rivoluzione del quarzo genero' una grave crisi nell'orologeria svizzera che non risparmio anche la Rado.

Nel 1983, ASUAG e SSIH si unirono formando il gruppo SMH portando la Rado a far parte del piu' grande gruppo orologiero del mondo che cambio' nome nel 1998 in Swatch Group.

Un'altra grande innovazione fu nel 1989 quando Rado introdusse sul mercato un orologio costruito con un materiale innovativo almeno come il carburo di tungsteno, la ceramica.

Il Ceramic DiaStar nel 1989 no e' stato che il precursore di una linea di grandissimo successo.

Il Ceramic era caratterizzato dalla cassa integrata nel bracciale interamente in ceramica nera lucida, molto sottile assomigliando ad un braccialetto di vetro nero lucido, cosa che gli donava un enorme fascino nel mondo femminile.

Il DiaStar Anatom del 1987 era anatomicamente modellato per adattarsi alla curvatura del polso, il la Coupole del 1988 con cristallo zaffiro bombato che si estende fino ai due lati, il Carpe Diem degli anni '90 erano prestigiose rivisitazioni del modello originale.

 


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